In questa sezione vengono snocciolate tutte le informazioni necessarie a comprendere le varie discipline.
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In Italia le gare di regolarità classica vengono organizzate dai vari Vespa Club nelle varie forme a secondo del tipo di gara che si vuole organizzare. Prima d’esaminare caratteristiche e diversità sembra opportuno individuare alcuni concetti e definizioni comuni che, nell’insieme, contribuiscono a disegnare lo schema principale di una gara di regolarità.
Innanzitutto la definizione generale: per gare di regolarità classica si intendono quelle in cui il rispetto dei tempi prestabiliti per compiere i diversi tratti del percorso costituisce il fattore determinante per la classifica.
Da ciò consegue che una competizione di regolarità si svolge osservando una velocità media imposta del VC organizzatore che, semplificando, è generalmente compresa tra i 20 km/h e di 45 km/h. Ad evitare comprensibili equivoci è forse opportuno chiarire subito che ciò non significa che tale media vada osservata in ogni istante della gara, tenendo cioè fisso il tachimetro sui 20 o sui 45 km/h. Significa, bensì, che ci si dovrà presentare ai rilevamenti di passaggio che, come vedremo, costellano il percorso, alla scadenza esatta del tempo imposto, tempo che gli organizzatori avranno calcolato proprio applicando la media alla distanza.
In altri termini si potrà accelerare, rallentare o anche fermarsi prima del tratto NON STOP, purché si arrivi al momento giusto.
Il percorso di una gara di regolarità, da compiersi in uno o più giorni, di norma non è chiuso al traffico (salvo, eccezionalmente, alcuni brevi tratti) e può avere una lunghezza variabile a discrezione del VC organizzatore.
D’abitudine il percorso è suddiviso in settori ciascuno dei quali è delimitato da due Controlli Orari al decimo o al centesimo di secondo e dev’essere compiuto in tempo stabilito. Un Controllo Orario (C.O.) consiste nel rilevamento dell’ora di passaggio di ciascun concorrente in un determinato punto del percorso. Il rilevamento, che viene effettuato dagli addetti al cronometraggio usando strumenti quali fotocellule o pressostati collegati ad una crono-stampante. All’interno di ciascun settore a volte inserite Prove Speciali (P.S.) o Prove Abilità (P.A.) che consistono in tratti cronometrati di percorso, di lunghezza variabile, compresi tra due rilevamenti effettuati. Le Prove Speciali/Prove Abilità sono spesso concatenate, il che significa che la fine di una PS/PA costituisce anche l’inizio della PS/PA successiva.
In alcune manifestazioni possono essere presenti anche Prove a Media Imposta (PMI). Si tratta di frazioni di percorso durante le quali i concorrenti debbono mantenere costantemente una media oraria prestabilita. I controlli sono posti in punti segreti e vengono effettuati da un cronometrista incaricato. Sono previste penalizzazioni per ogni decimo/centesimo in più o in meno.
L’ora ufficiale della gara è generalmente quella della stazione DCF775 di Francoforte (ora europea) indicata sull’orologio radiocontrollato posto alla partenza di ogni tappa.
Durante il percorso della competizione possono essere previsti dei Controlli a Timbro (C.T.) con lo scopo di garantire il rispetto del percorso stesso.
Prima della gara la Vespa e l’equipaggio vengono, di norma, sottoposti alla verifica dei requisiti richiesti. In genere si usa parlare di verifiche documentali, che attestano la correttezza della documentazione relativa al mezzo (libretto, assicurazione, revisione), e verifiche tecniche, che consistono nel controllo della Vespa (fari, originalità dove richiesto).
In linea di massima vengono anche contestualmente consegnati i numeri di gara (da apporre sulla Vespa o sul pilota), il regolamento particolare di gara, eventuali note informative, la Tabella di Marcia ed il Road-Book (ove il percorso non è frecciato).
Viene inoltre esposto l’elenco dei concorrenti con annotata, per ciascuno, l’ora di partenza.
I concorrenti, di norma, partono a un minuto di distanza l’uno dall’altro (in alcuni il tempo scende a 30 secondi).
La Tabella di Marcia contiene in forma sintetica e chiara lo schema dell’intera gara, vale a dire la successione di tutte le prove, con elencate le distanze parziali e totali che separano i singoli rilevamenti, i tempi stabiliti per percorrerle, le medie corrispondenti, l’orario indicativo di partenza del concorrente ed i suoi successivi orari di passaggio ai singoli C.O.
Gli orari indicati nella Tabella di Marcia hanno valore ufficiale e sono, quindi, gli unici a fare testo.
Si tratta di un documento importantissimo perché sullo stesso andranno riportati i vari timbri di verifica del passaggio, a fine gara un addetto lo ritirerà per le verifiche (la perdita comporta la squalifica).
Road-Book è il volumetto, ricco d’informazioni, che, nelle mani del navigatore, serve per guidare il pilota a seguire il percorso senza errori. Vi sono riportati, in riquadri consequenziali (generalmente cinque per pagina), punti rilevanti del percorso, in particolare quelli in cui è possibile scegliere tra due o più direzioni, con indicata la strada da seguire. Vi è altresì evidenziata l’ubicazione di tutti i rilevamenti e controlli (C.O. e C.T.).
Generalmente si fa uso di una simbologia standardizzata, per ogni riquadro è indicata la distanza totale, parziale e regressiva.
È buona regola esaminare il Road-Book con la massima attenzione prima della gara. Questo perché non sono poi così rari degli errori (ad esempio il mancato inserimento d’una pagina) che, se scoperti in tempo, diventano irrilevanti mentre, in caso contrario, possono pregiudicare anche irrimediabilmente la prestazione.
Le zone di rilevamento del tempo possono essere relative ad un C.O. o ad un percorso chiuso con più C.O., P.S., P.A. Esse sono segnalate da un cartello (inizio tratto NON-STOP) posto a una distanza variabile (5/10/25/200/500 metri) dal rilevamento vero e proprio che è, a sua volta, segnalato da un altro cartello. In corrispondenza del rilevamento è sempre presente una postazione di cronometraggio. Il termine della prova e di conseguenza del tratto NON-STOP è indicato da un altro cartello anch’esso a distanza variabile dal punto di rilevamento.
È molto importante tenere presente che quando si impegna una zona di rilevamento non si deve arrestare la Vespa fino a quando non si è usciti dalla zona stessa. L’eventuale infrazione viene pesantemente punita con penalità.
Nei Controlli Orari ogni decimo/centesimo di anticipo o di ritardo viene penalizzato con 1 punto. Altre penalità sono previste per infrazioni diverse elencate nei vari regolamenti tipo, quali piede a terra, spegnimento della vespa, uscita dal percorso, ecc..
Gli strumenti per la misurazione del tempo per alcune gare non sono soggetti ad alcuna limitazione, fanno eccezione quelle gare definite Rievocazioni Storiche in cui l’organizzazione decide l’utilizzo esclusivamente di cronometri meccanici.
La gara si conclude con l’arrivo all’ultimo C.O. e con la consegna della Tabella di Marcia all’ incaricato. Trascorso il tempo necessario viene esposta la classifica generale (più quelle per squadra, per categoria ed eventuali altre speciali).
Generalmente si dà il tempo di esaminarle ed eventualmente, qual ora si riscontrassero anomalie, di fare ricorso.
Di seguito i regolamenti ufficiali redatti dal responsabile sportivo del Vespa Club Italia (Leonardo Pilati)
La Gimkana è una gara all'aperto nella quale i concorrenti devono percorrere un tracciato tortuoso e reso impegnativo da ostacoli, nel più breve tempo e con il minor numero di penalità possibili.
Le caratteristiche degli ostacoli sono a discrezione degli organizzatori e non saranno particolarmente pericolosi.
Il tracciato di gara avrà una lunghezza compresa tra i 400 e i 500 mt ed una larghezza costante di cm. 100. Queste misure possono avere una tolleranza del 10%.
Il tracciato sarà segnato a terra con linee continue e disegnato in modo da non consentire medie superiori a 30 Km/h, può essere anche doppio con partenze a due.
Per ragioni di sicurezza sia dei piloti che di altre persone l’intero percorso deve essere delimitato con transenne.
Il fondo stradale potrà essere asfaltato, lastricato o sterrato.
Alle varie manifestazioni possono iscriversi le seguenti categorie:
La manifestazione si svolge in due manches e l’ordine di sequenza delle classi in entrambe le manches sarà il seguente: A, B, C, D.
L’ordine di partenza della prima manche sarà stabilito per sorteggio e comunicato ai partecipanti prima dell’inizio della manifestazione; l’ordine di partenza della seconda manche è dato dall’ordine inverso della classifica della prima manche.
La partenza sarà data da fermo con motore in moto da un ufficiale di gara, il pilota si deve presentare nella zona di partenza almeno con 5 minuti di anticipo rispetto all’orario stabilito per la sua partenza.
È assolutamente vietato provare il percorso prima della manifestazione però è consentito effettuare dei giri di ricognizione a piedi del percorso sia prima della prima manche sia prima della seconda; il direttore di gara effettuerà, prima dell’inizio della manifestazione, un briefing con un giro di ricognizione a piedi per tutti i partecipanti, durante il quale spiegherà la natura degli ostacoli, le caratteristiche di svolgimento della gara e le penalità previste.
Le penalizzazioni sono:
Per la classifica finale si terrà conto della migliore delle due manches di ogni concorrente comprese le penalità; in caso di parità nelle posizioni del podio, sarà effettuato uno spareggio tre i due concorrenti che discriminerà solo le loro posizioni di classifica. Altre parità saranno classificate pari merito.
lasciata a discrezione degli organizzatori prevedere un’eventuale classifica assoluta.
Per le squadre la classifica sarà data dalla somma dei migliori tempi dei componenti la squadra.
Di seguito i regolamenti ufficiali redatti dal responsabile sportivo del Vespa Club Italia (Leonardo Pilati)
Il termine AUDAX deriva dalla parola “Audaci”.
Questo termine viene assegnato normalmente a gare di regolarità che hanno una lunghezza superiore ai 250 km fino ad arrivare addirittura a 1.000 km.
Questo percorso viene svolto, per manifestazioni di fino a 500 km, nell’arco di 1 giorno, mentre per gare che arrivano ai 1.000 km i giorni passano a 2.
Spesso questo tipo di gare sono Rievocazioni Storiche di gare effettuate nei gloriosi anni 50. Il loro fascino indiscusso porta il pilota in un altro tempo e lo fa sentire ancora più vicino alla sua vespa.
Le regole di queste gare rispettano in tutto e per tutto quelle indicate nel capitolo “Regolarità”.
Di seguito i regolamenti ufficiali redatti dal responsabile sportivo del Vespa Club Italia (Leonardo Pilati)